Non c’è molto da dire per la verità, almeno dal punto di vista musicale. Sono un tastierista autodidatta e i Lithos rappresentano la mia prima vera esperienza nel mondo della musica e sono orgoglioso di farne parte dal momento della fondazione…
Non posso però dimenticarmi del “prima”: nel 95-96 mi sono trovato ad improvvisare un gruppetto con alcuni amici conosciuti in università. Voce, chitarra, basso, batteria e tastiera. Per un po’ abbiamo suonato il repertorio più classico e le cover del momento; il clima era allegro e alla fine le serate terminavano sempre con pizza o spaghettata! Un annetto di musica, poco repertorio, ma in compenso ci siamo divertiti un sacco!
Poi, poco tempo dopo, è stata la volta di Luca, che mi ha fatto conoscere i Dream Theater: è stato amore al primo ascolto! In breve, con Sandro alla voce, abbiamo cominciato a passare le serate cercando di fare del nostro meglio coverizzando i Dream, fino a che nel ’99… non arrivarono i Lithos, ovviamente!
Successivamente, in seguito allo scioglimento dei Lithos nel 2003 e dopo un lungo periodo di stop dall’attività musicale, ho cominciato a riascoltare e ad appassionarmi di Rock Progressive a 360 gradi (compresa la scena italiana, inizialmente a me poco conosciuta) fino a fondare nel 2015 il gruppo Facebook, Prog Brescia, che mi ha portato a sviluppare diversi nuovi contatti nell’ambito del progressive.
A fine del 2015, da un incontro con Gustavo, nasce l’idea della reunion dei Lithos.